domenica 28 ottobre 2012

GLOBAL JUNIOR CHALLENGE 2012




MIGLIORARE IL MONDO È UN GIOCO DA RAGAZZI
LA CLASSE QUINTA A DELLA SCUOLA SALVEMINI SUCCURSALE ELSA MORANTE FINALISTA A ROMA AL GLOBAL JUNIOR CHALLENGE CON IL PROGETTO “SCUOLA DIGITALE IN PIEMONTE”



one to one computing contesti formativi nuovi e sperimentali percorsi aperti e flessibili - differenziare l’offerta formativa - adeguato sviluppo delle singole potenzialità
Sono queste le parole chiave del progetto che ha visto la classe 5 A succursale “E. Morante” dell’Istituto Comprensivo “G: Salvemini” finalista nell’ambito del “Global Junior Challenge 2012”.



Essere stati ammessi alla fase finale per la categoria fino a 10 anni, insieme ad altre 21 scuole di tutto il mondo ha rappresentato una grande soddisfazione per un progetto che sta rivoluzionando la scuola: l'attenzione ai nativi digitali, infatti accompagna da diversi anni le scelte formative del nostro istituto con particolare riferimento al cambiamento delle modalità e degli stili di apprendimento degli allievi.
Questa opportunità nasce a luglio quando tutti avevamo ormai archiviato le fatiche dell’intero anno scolastico e la scuola era lontana non solo dai nostri pensieri. Via mail è arrivato l’invito a partecipare al Global Junior Challenge, su suggerimento del Dirigente Scolastico, dott.ssa Loredana Orlandini, abbiamo pensato di aderire. Per un concorso internazionale che premiava i progetti più innovativi che utilizzano le più moderne tecnologie informatiche nel campo dell'educazione e della formazione dei giovani, la scelta, tra i tanti progetti che nel corso dell’anno vengono attivati nel nostro istituto comprensivo, è andata a quello che ritenevamo il più significativo, ovvero, quello della classe 5 A del plesso Morante, che dallo scorso anno partecipa alla sperimentazione del progetto “One to one computing - Scuola Digitale in Piemonte”. A settembre ci è stato comunicato di essere approdati alla fase finale del “Global Junior Challenge”, un progetto ambizioso che si avvale di una fitta rete di partnership, tra queste la rivista La Scuola Possibile, media partner dell’evento promosso da Roma Capitale e organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e in collaborazione con United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC), Legambiente e Intel Italia. Tra le 402 candidature, una giuria internazionale, composta da 51 esperti di innovazione e inclusione sociale, ci ha selezionati, la notizia ci ha reso orgogliosi e premiati per gli sforzi che ogni giorno facciamo con e per i nostri ragazzi.
Siamo stati invitati ed abbiamo accettato di poter essere presenti a Roma dal 17 al 19 ottobre per l'evento finale di questo concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle tecnologie nel campo della formazione, della solidarietà e della cooperazione interculturale.
(seguendo il link potrai vedere il video realizzato da repubblica tv per l'evento del global challenge)
http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/educazione-e-tecnologia-al-via-il-global-junior-challenge/108077/106457
Ho avuto il piacere e l’onore di rappresentare il nostro progetto partecipando alla manifestazione che prevedeva un calendario ricco di eventi, che si sono alternati nelle tre location previste: Scuola primaria Don Gioacchino Rey, di Roma, Città Educativa, nuova sede della Fondazione Mondo Digitale, e la magnifica Sala della Protomoteca in Campidoglio, sede di Roma Capitale.



Il 17 ottobre, alla scuola Don Gioacchino Rey (via Sestio Menas 125), si è svolta l’inaugurazione con l’intervento del professor Tullio De Mauro, l’esposizione dei progetti finalisti e i “laboratori di cooperazione” per la Fiera internazionale della creatività solidale. Con gli altri protagonisti del concorso, scuole, associazioni, istituzioni pubbliche e private, cooperative, università, aziende e singole persone provenienti da ogni parte del mondo, (19 i paesi di provenienza), ho allestito la nostra postazione visitata da ragazzi, insegnanti, dirigenti, ma anche da genitori o semplici cittadini curiosi di avvicinarsi a questa occasione per riflettere sulle sfide per l'innovazione nella didattica, l’integrazione, lo sviluppo sostenibile e l’abbattimento della povertà nel mondo.



Nel pomeriggio, alla Città Educativa in via del Quadraro 102, ho assistito alla networking session in inglese, 13 Paesi hanno esposto le “buone pratiche” messe in atto nelle loro realtà, provenienti anche dalle zone più povere del mondo.



Questa esperienza ci ha dato modo di conoscere e confrontarci con progetti candidati che arrivavano da tutto il pianeta, dal Nepal al Pakistan, dal Perù a Taiwan, passando per il Malawi, con molte collaborazioni transnazionali, confermando come sia possibile un uso innovativo delle nuove tecnologie (internet, la realtà virtuale e i sistemi multimediali) per l’educazione del 21° secolo e l’inclusione sociale.




Il 18 ottobre, di nuovo nella scuola di via Sestio Menas, si è tenuto il dibattito sui “volontari della conoscenza” a cura del professor Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, ed è proseguita la mostra dei progetti e laboratori.


Alle ore 21, si è tenuto il Concerto evento per festeggiare il Global Junior Challenge 2012, “Il mondo in piazza”: artisti internazionali si sono alternati sul palco allestito in piazza Vittorio Emanuele II per una serata all’insegna della musica, condotta da Arianna Ciampoli, con la partecipazione straordinaria dell’artista cileno Hector “Titin” Molina. Il 19 mattina, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, si è svolta la cerimonia di premiazione con l’intervento del sindaco Alemanno e la consegna dei riconoscimenti per mano del vicesindaco Sveva Belviso.



Durante i dibattiti e gli incontri, è stato ribadito che “…Il progresso scientifico e tecnologico ha trasformato le modalità d’insegnamento, d’apprendimento e di organizzazione di scuole, università e strutture educative e contribuirà significativamente all’educazione alla vita. Queste discipline, infatti, hanno portato: rinnovamento dei programmi didattici, capacità di apprendimento e innovazione, competenze su tecnologia, media e flussi d’informazione, sistemi di valutazione, ambienti di apprendimento nelle scuole e nelle istituzioni e traguardi per lo sviluppo professionale…..comunicazione, pensiero critico, risoluzione dei problemi, impegno, lavoro di squadra, sviluppo di comunità, comprensione interculturale, responsabilità sociale, gestione di progetti, innovazione e imprenditorialità… sono elementi essenziali affinché l’educazione alla vita possa reinventare il Paese e portarlo verso un nuovo rinascimento…”
Pur non avendo ricevuto nessuno dei riconoscimenti previsti per i vincitori, grande è stata l’emozione di essere presenti in quella mattinata, nella sala della protomoteca in Campidoglio per la Awards Ceremony 2012, la cerimonia di premiazione della scuole finaliste per l’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica. È stata l’occasione per ripensare a tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, che entrano nella scuola come nel resto del mondo come quotidianità e non vanno percepite invece come un’invasione aliena.



Il nostro progetto “SCUOLA DIGITALE IN PIEMONTE” che coinvolge 28 classi di vario ordine e grado, si pone, infatti, l’obiettivo di implementare il progetto nazionale Cl@ssi2.0, di sviluppare il modello didattico del “one to one computing” già sperimentato nel progetto regionale "un computer per studente" e avviare attività di monitoraggio e di valutazione (affidati allo staff del prof Paolo Ferri dell'Università La Bicocca di Milano). Nel nostro istituto funziona una classe di one-to-one computing che garantisce agli studenti l’utilizzo quotidiano in tutte le materie di studio dei computer in classe e la disponibilità del netbook sia a scuola sia a casa. La classe ha inoltre la disponibilità di una Lim, di un Nas di rete per la condivisione delle risorse e una connessione wireless per la navigazione in Internet. Il sogno che coltiviamo è quello di una scuola digitale che coinvolga il maggior numero di studenti e superi la frammentazione della conoscenza, per integrare le discipline in nuovi quadri d'insieme, per andare oltre l’idea del laboratorio d’informatica, scardinare la dimensione temporale della lezione in classe, lo spazio fisico dell’aula, ancora troppo rigido e standardizzato, per creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020. E’ giusto che i ragazzi riescano ad entrare subito in una dimensione tecnologica non solo ludica ma anche formativa e di approfondimento, che possa diventare prospettiva di lavoro per il loro futuro.
Mi piace concludere queste riflessioni con una frase del professor Molina, nella consapevolezza che quanto ogni giorno facciamo, pur in una dimensione digitale, non perda mai di vista chi siamo al fine di trasmetterlo ai nostri ragazzi: “Abbiamo bisogno di riscoprire e vivere a pieno la nostra umanità, individualmente e collettivamente, e trarre beneficio dalla nostra ricchezza e bellezza individuale e potenziale. Facciamo tutti parte di una specie meravigliosa e assieme possiamo realizzare l’impensabile, se solo avremo la volontà di esprimere quanto di meglio è in ognuno di noi”.

Anna Paola Buonafonte, referente dell’Istituto Comprensivo “G. Salvemini” di Torino per il progetto Scuola Digitale in Piemonte, classe 5 A plesso “E. Morante

giovedì 11 ottobre 2012

Ieri eravamo in visita al Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, oltre a visitare e conoscere il Palazzo e la sua importante funzione abbiamo potuto incontrare il vicepresidente della regione, Roberto Placido che ci ha ospitati nel suo ufficio. All'inizio per l'emozione non sapevamo cosa chiedergli, poi siamo riusciti a fare una bella chiacchierata con lui, è stata proprio una bella esperienza! 
GRAZIE PRESIDENTE